SOCIOLOGIA: RISPOSTE P. 296

1) La legge dei tre stadi di Comte stabilisce che ogni società umana attraversa tre stadi di evoluzione:
    Il primo è lo stadio teologico, durante il quale i fenomeni naturali e tutto ciò che circonda l'uomo
    viene spiegato attraverso la religione con l'azione ed il volere divino.
    Il secondo stadio è quello metafisico, in cui la ciò che prima veniva spiegato con il volere divino
    viene invece interpretato come l'azione di entità sovrannaturali astratte.
    Il terzo e ultimo stadio è quello positivo, nel quale il sovrannaturale viene sostituito dalla scienza:
    l'uomo cerca non solo di dare una spiegazione a ciò che avviene intorno a lui, ma anche di capire
    come e perché ciò accade.
2) Karl Marx suddivise la società in classi sociali in conflitto tra di loro, presentando come soluzione
    a questo conflitto il comunismo, dove tutte le parti della comunità collaborano per il corretto
    funzionamento e sviluppo della società.
3) Durkheim parla di "dimensione sociale del suicidio" perché, anche essendo visto come un
    fenomeno prettamente personale e privato, avviene solo in presenza di condizioni sociali tali da
    rendere insopportabili le circostanze che portano l'individuo a porre fine alla propria vita.
4) I "tipi ideali" di Weber sono dei modelli interpretativi universali che servono per stabilire analogie
    e differenze tra i soggetti oggetto di ricerca. Egli chiarisce che, per esempio, ovviamente non tutte
    le persone "borghesi" sono identiche tra di loro, ma condividono certe caratteristiche che rendono
    possibile raggrupparle sotto un nome comune.
5) L'espressione "disincantamento del mondo" si deve a Max Weber; con questa espressione egli
    intende rappresentare il venir meno degli aspetti magici e religiosi della vita nella società.
6) Pareto suddivide le azioni umane in logiche e non-logiche. Nelle prime, le connessioni tra mezzi e
    fini presenti nella mente del soggetto hanno una corrispondenza oggettiva nella realtà, che manca
    invece in quelle non-logiche, come la venerazione di una figura sovrannaturale per cercare di
    manipolare la realtà.
7) L'ecologia umana di Park si riferisce ai meccanismi di competizione, selezione e adattamento che      sono alla base del rapporto tra organismi e ambiente. Secondo Park, anche la città va studiata nella      stessa ottica.
8) La realtà urbana fa si che si vengano a creare nuove istituzioni, organizzazioni e figure                        professionali che si relazionano in modo diverso tra di loro e sostituiscono le tradizionali reti di          relazioni tra le persone.

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