STRATEGIE ACQUISITIVE E PRODUTTIVE
Con l'espressione "caccia e raccolta" ci si riferisce alla prima strategia di sopravvivenza di tipo acquisitivo avviata dal genere umano.
Si parla di "economia di acquisizione", in quanto le popolazioni acquisivano direttamente dalla natura ciò di cui avevano bisogno per sopravvivere.
Si parla di "economia di acquisizione", in quanto le popolazioni acquisivano direttamente dalla natura ciò di cui avevano bisogno per sopravvivere.
RACCOLTA
La raccolta è più antica della caccia, che fu introdotta dall'homo sapiens.
Essa si sviluppò inizialmente nella savana africana: durante la stagione umida era possibile raccogliere vari tipi di vegetali commestibili, mentre in quella secca si poteva supplire grazie alle carcasse di animali. Generalmente, anche oggi, questa attività è compito delle donne.
CACCIA
La caccia è un'attività di ricerca, cattura e uccisione di animali selvatici e può essere individuale o di gruppo.
La caccia si suddivide in due momenti (la cattura, realizzata con reti o trappole, e l'uccisione usando vari tipi di armi, tra cui generalmente archi, lance o mazze) e si conclude con la spartizione della carne.
La caccia è solitamente l'attività maschile per antonomasia.
PESCA
Per lunghi periodi gli ominidi trassero dal mare solo ciò che potevano raccogliere senza difficoltà con le mani, come i molluschi, fino a quando non elaborarono tecniche simili a quelle di caccia e strumenti come la fiocina.
La pesca è infatti spesso associata alla caccia come strategia di sopravvivenza.
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
AGRICOLTURA
La rivoluzione neolitica, avvenuta 10.000 anni fa, segna il momento di passaggio da un'economia acquisitiva ad una produttiva, dando nascita all'agricoltura, con una conseguente nascita di insediamenti fissi e aumento della popolazione.
Gli aspetti che colpiscono di più dell'agricoltura sono la sua progressiva estensione in tutto il mondo e la stabilità del modello della produzione agricola (costituita dalla preparazione del suolo con l'aratro e l'irrigazione).
Il Medioevo fu un periodo di innovazioni che portò alla sostituzione del bue con il cavallo e alla diffusione dei mulini ad acqua e alla specializzazione delle attività.
Oggi i tre modelli principali della produzione agricola sono:
- Itinerante: una volta terminata la prudzione gli agricoltori si spostano su di un altro terreno
- Intensiva: consiste nel tentare di aumentare la produttività del suolo incrementando irrigazione, fertilizzazione e lavorazione del terreno
- Estensiva: minore impegno produttivo compensato dalla vastità dei terreni coltivati
ALLEVAMENTO
Il presupposto per l'allevamento è la domesticazione, ovvero la capacità di abituare specie animali o vegetali a convivere con gli uomini in spazi limitati e ad essere controllata.
Gli scopi della domesticazione sono la produzione di cibo e fibre tessili e il trasporto.
Le popolazioni di allevatori si svilupparono in zone inadatte alla coltivazione e hanno quattro caratteristiche principali:
- Il bestiame rappresenta la ricchezza
- Società instabili (base economica fragile)
- Patrilineari (il bestiame appartiene al capofamiglia maschile)
- Acefale (prive di stratificazione sociale e di un leader)
Esse sono oggi una minoranza e tendono a sparire o ad essere inglobate in altre società.
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