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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

STORIA DELL'ANTROPOLOGIA

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PRIMA Nonostante la curiosità per usi e costumi stranieri sia sempre stata presenta nella cultura europea, lo sviluppo di un primo atteggiamento antropologico avviene solo con l'Illuminismo : si inizia ad interessarsi più "profondamente" all'altro, a studiarlo, facendo emergere la relatività di usi e costumi e con una conseguente prima critica all'eurocentrismo . GLI INIZI La prima corrente antropologica fu l'evoluzionismo , basata sulla convinzione che tutta la realtà sia in continua trasformazione , così le diverse società si muovono insieme verso uno stadio successivo di evoluzione tecnologica. Non tutte, però, si muovono contemporaneamente e allo stesso ritmo . I principali esponenti dell'evoluzionismo sono Lewis Morgan, James Frazer e Edward Tylor . Morgan fu l'iniziatore dell'antropologia di parentela (che studia l'organizzazione dei sistemi di parentela nelle diverse culture) e creatore di uno schema evolutivo delle soci

"CULTURE PRIMITIVE"

LA CULTURA Si sente spesso parlare di società e culture "primitive" , ma questa definizione è, da un punto di vista antropologico, sbagliata : tutte le società, purché " selvagge ", hanno una loro cultura, e non possono pertanto essere definite "primitive", aggettivo che fa pensare ad uno stato completamente naturale , dove l'unico scopo è soddisfare i propri bisogni . Tali culture, oltre che esistenti, sono anche complesse , dotate di miti strutturati con una trama logica, lingue complesse e strutture sociali e architettoniche non di poco conto. Per questo motivo, vengono meno anche le definizioni "società semplici" e "complesse" . A venir meno è anche la teoria che tutti i gruppi umani si evolvano seguendo delle tappe obbligate : molti popoli, infatti, invece di sviluppare nuove tecniche di sopravvivenza (come pastorizia e agricoltura) hanno affinato quelle a loro già note (per esempio caccia e raccolta). Anche il conce