LE ORIGINI

Risultati immagini per andre leroi gourhanRisultati immagini per homo habilisPer molto tempo in ambito antropologico si è ritenuto che l'evoluzione culturale avesse seguito quella organica. Questa teoria venne però smontata grazie alla paleoantropologia in seguito ai ritrovamenti del 1959 di Homo Habilis risalenti a due milioni di anni fa: queste creature erano infatti già in grado di usare e fabbricare strumenti. L'antropologo André Leroi-Gourhan nel suo libro "gesto e parola" del 1964 descrive l'evoluzione come una serie di liberazioni: del corpo rispetto al liquido, delle mani rispetto alla locomozione; di conseguenza non sarebbe la massa del cervello di Homo Sapiens ad aver determinato i risultati da esso raggiunti, bensì la stazione eretta, perché ha concesso alla mano la possibilità di produrre elementi culturali (strumenti, gesti).
Evoluzione culturale e organica si sono quindi mosse di pari passo in un ambiente già sociale e culturale.

ORIGINI COMUNI


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I primi rest di Homo Sapiens Sapiens furono ritrovati in Africa, dove si è evoluto per iniziare a migrare verso l'esterno circa 60.000 anni fa.
Essi arrivarono in Europa circa 25.000 anni dopo e provocarono l'estinzione, probabilmente violenta, dell'uomo di Neandertal, nonostante fosse più gracile di quest'ultimo: il successo è da attribuire al  al linguaggio, reso possibile dallo sviluppo nel cervello delle aree di Wernicke (responsabile della comprensione dei significati) e di Broca (produzione del linguaggio e elaborazione della sintassi), presenti nel Sapiens, ma non nel Neandertal.

IL RAZZISMO


Ciò che emerge è che siamo tutti uguali, ma allo stesso tempo tutti diversi, in quanto presentiamo caratteristiche somatiche e culturali differenti date dall'adattamento a condizione ambientali diverse; nonostante queste differenze, l'unità della specie è fuori discussione data la comune origini africana.
Risultati immagini per carlo linneoRisultati immagini per francois bernierIl razzismo è l'insieme delle teorie che supportano e legittimano la discriminazione nei confronti di una popolazione ritenuta inferiore. Il termine "razza" fu usato per la prima volta da Francois Bernier, viaggiatore francese, nel 1684, e fu ripresa un secolo dopo da Carlo Linneo, naturalista svedese, che divise l'umanità in 6 "varietà", di cui due anomale e quattro normali.
Il razzismo fu però consapevolmente teorizzato per la prima volta nel XIX secolo da Joseph Arthur de Gobineu nel "Saggio dell'inuguaglianza delle razze", in cui afferma l'esistenza di razze inferiori e superiori e la presenza di "ariani" in quest'ultime.
Risultati immagini per Joseph Arthur de GobineauA stroncare qualunque raggruppamento basato sull'aspetto esteriore c'è però la variabilità discordante, ovvero il fenomeno per cui i diversi caratteri esteriori non sono disposti in modo omogeneo tra le popolazioni.

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